lunedì 18 ottobre 2010

Un diario per le mie figlie

Ieri ho detto a mia figlia grande che sto scrivendo un diario.
Un diario (non sono stata a dirle che è un blog virtuale e non un diario fatto di fogli perchè non avrebbe capito, credo) dove ho deciso di annotare tutto quello che lei e sua sorella fanno durante le ore che passiamo insieme...le cose belle e le cose che mi snervano. Lo faccio perchè quando saranno grandi e vorranno a loro volta mettere al mondo dei figli glielo farò leggere. Già...poi libere di decidere di voler procreare ancora :-)
Mio marito ieri sera mi ha cazziata perchè secondo lui ho dato una risposta sbagliata a mia figlia grande (detta Topolona1). E'andata così: le stavo mettendo il pigiama e come al solito lei cincischiava per tirare tardi. Al che le ho parlato del diario, dei pensieri che annoto e le ho spiegato che le farò leggere tutto quando avrà dei figli suoi e verrà a lamentarsi che fanno i capricci e che non le ubbidiscono (perchè succederà, eccome se succederà). Al che lei ha replicato subito che non vuole assolutamente dei figli e non vuole nemmeno il fidanzato. Io d'impulso le ho risposto con un sorriso "fai bene, hai ragione, saggia decisione!". Boh, sono stata rimproverata...perchè così le metto in testa delle idee sbagliate.
E' che ero reduce da una giornata pesantuccia. Topolona1 poche ore prima aveva ripetutatamente colpito ovunque Topolina2, colpevole di esserle strisciata dietro per prenderle (e romperle) una torre di lego.
E' che lei costruisce torri in continuazione e la piccola ne è irrimediabilmente attratta. Morale della storia, Topolina2 è stata raggiunta da una raffica di sberle.
Allora sono intervenuta e ho fatto quello che odio fare...ho mollato due sonori sculaccioni sul culetto di Topolona1 e l'ho severamente sgridata. Dopodichè mi sono messa con calma sul lettone con lei a spiegarle il perchè e il percome non deve picchiare sua sorella che ancora non può difendersi.
Sono stata male come un cane, in tre anni non le avevo mai toccata nemmeno con un dito...e adesso, da dopo la nascita della sorellina spesso fa dei capricci talemente snervanti che perdo la pazienza e la sculaccio (lo faccio davvero di rado ma ogni volta mi sento malissimo).
Non so...forse bisognerebbe mettere al mondo solo figli unici...è più semplice stargli dietro e dedicarli attenzioni, inoltre molte volte si fa un altro figlio proprio per non fare restare il primo da solo, per dargli modo di confrontarsi...ma non mi sembrano poi così entusiasti di dover avere a che fare con un altro piccolo individuo che spartisce con loro le attenzioni di mamma e papà.
Inoltre, credo che sia necessario essere dotati di un ottimo equilibrio mentale per reggere un impegno così grande ma spesso, anche se si è convinti di esserne dotati, ci si scontra con la dura realtà dei fatti.
Quasi ogni giorno mi domando se ce la farò...se riuscirò nonostante tutto, ad essere una madre, non dico ottima, ma almeno decente. Riuscirò a calibrare le mie attenzioni verso queste due creaturine? Riuscirò ad essere imparziale? Riuscirò a non trasmettere loro le mie ansie? Riuscirò a farle cresere serene? Ecco, serene e sicure, questo lo vorrei tanto...vorrei che sapessero di essere protette ed amate e che crescendo avessero sempre la certezza che noi ci siamo e che faremo sempre del nostro meglio!
Essere genitori è davvero un compito complesso e mai banale!

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